Il cambiamenti più significativi sono stati
- l’introduzione del Codice di Famiglia del 01.03.1996
- l’attribuzione ai Tribunali il ruolo di sancire l’adozione con apposita sentenza.
Prima di allora
l’adozione in Russia era perfezionata tramite un atto amministrativo prodotto
dal Responsabile dell’Amministrazione locale.
Il provvedimento di adozione è di natura giudiziaria (sentenza
del Tribunale Regionale ordinario, in Russia non esiste il Tribunale
dei Minori) ed ha per effetto la creazione di un legame di filiazione tra il
minore adottato e la famiglia adottiva con la rottura dei legami di parentela
tra l’adottato e la sua famiglia biologica.
Tuttavia, se il
minore è adottato da una persona singola, i legami del minore con
il genitore biologico di sesso opposto possono essere mantenuti, con il
consenso dell’adottante e su richiesta del genitore biologico.
Per la legge russa, l'adozione è una forma prioritaria
di sostegno dei minori in stato di abbandono; in subordine viene
considerata la praticabilità dell'affidamento a parenti oppure ad estranei di
cittadinanza russa.
Se non è stato possibile trovare una famiglia in Russia, adottiva oppure affidataria, e sono trascorsi più di 6 mesi dalla sua iscrizione nella Banca Dati Federale, il minore può essere proposto in adozione internazionale.
Gli Organi Pubblici competenti per l’adozione in Russia sono:
- Dipartimenti o Ministeri Regionali dell’Istruzione e della Scienza della Federazione Russa
- Tribunali Regionali